1. |
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(Intro: Signore, salva la mia vita ora, apri i miei occhi ed accecami con le tue menzogne)
Troppe volte mi hanno negato
troppe volte abbandonato
Troppe volte mi hanno picchiato
troppe volte sono fuggito
Questo caldo mi ruba il fiato
un'altra corsa è cominciata
Nuova fuga da questa storia
il dolore nella memoria
Corre forte dentro me la paura della realtà
Brilla forte dentro mela follia mi salverà
Questo è il gioco dove io gioco, e divento dio
Come lui giocherò con la morte tra le dita
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2. |
Lu (Il viandante)
03:28
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Pazzo, senza sapere perché,questa volta dovrei resistere
No, non è più la vita che io vorrei,stare qui non ha senso più per me
Demoni, che danzano intorno a me,tra le luci, le ombre dell'essere
La follia, può solo condurmi lei,dove poi, la pace mi troverà
Verrà la fine, a farmi fuori lei
Rosso sangue, fuori e dentro di me
Troverò la porta all'eternità,nella mia folle imbecillità
Paradiso od inferno senza pietà,maledetta questa vita, questa città
Lascerò la mia solitudine,dura madre,che urla contro me
Volo via, né santi né angeli,oltre me il vuoto, l'immensità
Verrà la fine, a farmi fuori lei
Rosso sangue, fuori e dentro di me
Lacrime, lucide come non mai,dentro i solchi profondi dell'anima
E non c'è posto più per me,questo mondo continua a ridere
Finirà, tra poco finirà,questa mia tragedia ridicola
Non vedrò più, né il cielo né gli alberi,l'incoscienza, la mano mi guiderà
Verrà la fine, a farmi fuori lei
Rosso sangue, fuori e dentro di me
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3. |
Ko (La mutazione)
04:06
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Brucia dentro, brucia fuori,come il sangue nella sabbia
Sento grida di dolore,di una rabbia disperata
Forse ora un mondo muore,devastato dal terrore
Forse questa è la risposta,cosa c'è oltre la morte
Una luce ora esplode nel profondo dentro me
E risveglia quei ricordiormai sepolti al di là
E di nuovo si fa buio,io mi sento precipitare
Forse un mondo, un mondo nuovo,che domani morirà
Una nuova mutazione sta prendendo forma in me
I miei occhi, le mie mani,cuore batti dentro me
Sono pronto a partire,la paura non mi appartiene
Vento freddo sul mio volto,novo viaggio comincerà
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4. |
Tsinn (Il progresso)
02:25
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5. |
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Freddo pianeta, alle porte del cosmo, lontano
Dove nessuno potrà ribellarsi al proprio destino
Macchine come montagne, nebbia e fumo ovunque
Vedo i corpi ormai spenti e milioni di schiene piegate
Fratelli contro fratelli, una lotta all'ultimo sangue
Vedo i corpi straziati e morte senza ragione
Schiavi di questo sistema, servi senza volontà
Sotto un sole gelato, la fine comincerà
Chiudo i miei occhi e sento la folla gridare
Il sangue ne sento l'odore, c'è poco da fare
La morte mi segue ovunque, è senza confini
Riapro i miei occhi e vedo soltanto schegge impazzite
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6. |
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E' di nuovo l'oblio, il tormento dei miei ricordi
Quando mai finirà
La tua morte disperata ti ha portato al mio cospetto,
E per sempre tu sarai servo
Questo luogo dov'è, e chi sei tu che mi parli,
Il tuo nome, dimmi qual è
Io da sempre vengo chiamato "Maestro dell'Equilibrio"
Sono il tempo, il tempo che va
Non c'è guerra né stagione che sfugga al mio controllo
Questa è l'eternità, è la mia condanna
Quando un mondo finirà, tu sarai il testimone
Della mia volontà
Vedo un volto in un riflesso, vedo solchi nella carne
Ora provo pietà, ma per chi ?
Il silenzio che mi circonda lascia correre i ricordi,
e capisco chi è, quel volto è il mio!
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7. |
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Mi chiedo se dentro di me, è l'anima che brucia oppure l'odio
Un suono che, lontano da qui, una eco che va
e seguo il suo respiro
Senza pietà e senza perché ora sono qui
la luce che squarcia il cielo
I corpi che circondano me, mi credono già un dio,
tra queste fiamme
Carnefice, boia che ucciderà dietro gli occhi di chi
ha vissuto la propria morte
La guerra che li sterminerà sarà per me,
morire e morire ancora
Un rito che si ripeterà ed io lascerò che la morte
mi passi accanto
Dolore che di certo potrà colmare anche me
e saziare l'eterna fame
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8. |
Huann (La dissoluzione)
06:03
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Tempo persistente ,tempo cupo, dominante
mentre supero i limiti
Accelerazione, una nuova direzione
verso vortici lucidi
Orride visioni, vedo folli alterazioni
mentre fremono, gridano
Devo continuare, sento un vuoto da colmare
loro muoiono, nutrono
Quanti mondi divorati, carne e sangue a sazietà
è’ l’eterna distruzione, odio e morte senza età
Io non riesco più a soffrire del dolore che sarà
nuovo nutrimento, il pasto della sua voracità
Ecco il cerchio che si chiude, i suoi occhi vedo già
senza tempo di reagire, il mio viaggio finirà
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Urban Fight Bologna, Italy
Nati nel 1981 gli URBAN FIGHT possono essere considerati tra i primi progenitori del Crossover. Lasciano la loro impronta nella storia della sottocultura rock bolognese, grazie alla loro costante presenza in tutti i movimenti sociali/musicali underground,a testimonianza di questo il loro nome viene citato in piu' libri riguardanti la storia del Rock in Bologna. ... more
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